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Firenze candida il tema della salvaguardia e conservazione del patrimonio artistico e culturale come argomento strategico per la ricerca dell’Unione Europea. E per lanciare la proposta l’Università di Firenze, COST e la Fondazione Florens hanno promosso la realizzazione di un workshop chiamando a raccolta ricercatori provenienti da 13 paesi. Il workshop "The Safeguard of Cultural Heritage: a Challenge from the Past for the Europe of Tomorrow” si è svolto la settimana appena conclusasi a Firenze. In questa occasione sono state messe a fuoco le diverse linee e risultati di ricerca che toccano il tema del patrimonio e dei beni culturali, in ambito umanistico, tecnologico, delle scienze della natura e della società, con l’obiettivo di proporre il loro inserimento nel prossimo Programma Quadro della Commissione Europea, lo strumento principale con cui l’Unione finanzia la ricerca dei paesi membri.

Partner dell’iniziativa è stato, infatti, COST (European Cooperation in Science and Technology) la rete intergovernativa che ha la missione di coordinare il supporto europeo alla ricerca che si svolge negli ambiti nazionali, per costruire uno spazio europeo della ricerca (ERA – European Research Area). COST è attivo in modo particolare nell’individuazione delle tematiche multidisciplinari.

 

La manifestazione è stata presentata in Ateneo dal prorettore dell’Università di Firenze Marco Bellandi, dal presidente della Fondazione Florens Giovanni Gentile e da Caroline Whelan del COST.

L’apertura dei lavori si è tenuta l'11 luglio nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, alla presenza del vicesindaco Dario Nardella, del rettore Alberto Tesi, del presidente Giovanni Gentile e del vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti. I lavori della manifestazione si sono tenuti, invece, al Polo delle Scienze Sociali e nell’Aula Magna del Rettorato.

 

Per l’Università di Firenze, il workshop ha rappresentato anche una tappa significativa del percorso iniziato proprio in occasione di Florens 2010, insieme al CNR e al Comune di Firenze, per il confronto della varietà di approcci delle tante prestigiose strutture e delle molteplici attività di ricerca, alta formazione, innovazione e supporto istituzionale che a Firenze e in Toscana riguardano il tema del patrimonio e dei beni culturali. I risultati del workshop daranno impulso in generale alla presenza del tema nelle piattaforme di supporto alla ricerca e all’innovazione nell’ambito nazionale ed europeo, ma in particolare ad iniziative di maggiore sistematicità nell’impiego e fruizione di tanta ricchezza di competenze e attività nell’ambito fiorentino e toscano.

 

La Fondazione Florens, dopo il Workshop, proseguirà senza sosta l’attività, in attesa del grande rientro a settembre, quando presenterà alla città il bilancio della manifestazione Florens 2010 e i suoi progetti per fare di Firenze la capofila dell’economia dei beni culturali.

Il 19 luglio è prevista la presentazione del volume della soprintendente per il Polo Museale di Firenze Cristina Acidini "La Primavera Perfetta". Storia di fiori a Firenze tra arte e scienza a Villa Bardini, oltre alla mostra Rodin e Dalì: omaggio a Dante Alighieri, in programma dal 21 luglio al 28 settembre nell’ aula - auditorium di Santo Stefano a Ponte Vecchio, che presenta 120 stampe e sculture in bronzo di Salvador Dalì, 60 sculture in bronzo e 160 disegni di Auguste Rodin. La Fondazione ha inoltre già sponsorizzato alcune attività di riapertura al pubblico della Torre di San Niccolò.

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